*****ROXY E' TORNATA!

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Con grande eccitazione Roxy vi comunica che riparte l'aggiornamento costante del suo blog.Dopo una lunga pausa vi invita tutti a seguire i suoi post dedicati al mondo del sesso e più intrigante erotismo.Buona Lettura

Adult Ego

lunedì 4 maggio 2009

IO/LAURA..MIO FRATELLO, CUGINO - ESIBIZIONISMO MATRIMONIALE - CHI L'AVREBBE MAI DETTO

Ciao,Mi chiamo Carla ho 20 anni e abito in Basilicata , sono chiaramente bsx e pur uscendo regolarmente con un ragazzo da 2 anni, frequento spesso la mia migliore amica e amante Laura.Lo scorso agosto come sempre e' venuto mio cugino di Torino ,Mauro, lui e' un bel ragazzo moro di 26 anni che riempie i miei sogni erotici da anni ormai.mauro e giuseppe(mio fratello) sono molto legati e passano molto tempo a giocare insieme alla play o ad uscire .Un sabato andai in mansarda a guardare la tv ma la mia stanchezza ebbe il sopravvento, quindi mi addormentai di sasso ...dopo circa un'oretta uno stridulo rumore di sedia strisciata sul pavimento mi sveglio' .Non ero molto lucida ma sentii degli strani rumori al piano inferiore,cosi' mossa dalla mia curiosita' senza fine scesi a passi felpati le scale e mi diressi dalle parti della camera di mio fratello...la porta era semiaperta e probabilmente non si aspettavano che ero in casa...perche' ai miei okki si presento' questo spettacolo: mio cugino era nudo seduto sulla sedia e mio fratello stava facendo cio' che ho sognato di fare da anni .....un maxipompino a mio cugino....le gambe mi cedettero e l'addome mi si induri' ...mentre l'inconfondibile sensazione umida in mezzo alle mie gambe mi fece capire che l'eccitazione mi stava colpendo.Feci attenzione a non farmi vedere ,ma li osservai per diversi minuti, sognando ad okki aperti di esser li' in mezzo con laura. Mauro venne in bocca a giuseppe e li fu troppo per i miei ormoni...tornai in mansarda mi chiusi a chiave e presi la prima cosa utile per masturbarmi, uno shampo a forma di cono che tenevo nel bagnetto della mansarda. Mi spogliai e mi misi l'indice sulla bocca della mia vagina....ma subito mi resi conto che non avevo bisogno di preliminari ...qualsiasi cosa mi sarebbe entrata in quel lago di umori.Presi lo shampo e lo infilai dentro pensando a mio cugino...d'istino reclinai la testa all'indietro e con un gemito tirai fuori la lingua dalla mia bocca immaginando di leccare La figa di Laura. Ci volle poco affinche' il mio respiro si blocco' per qualche istante per poi lasciarsi ad un lungo e profondo orgasmo.Il giorno dopo raccontai la storia a Laura, cosi' presa dalla stessa eccitazione mia , organizzammo una trappola ai 2 maskietti....per qualche giorno li spiammo per beccarli in fragrante ma non ci riuscimmo ,cosi' un giorno facemmo finta di uscire di casa lasciandoli soli...chiudemmo la porta a chiave ma realmente restammo in casa...aspettammo un'ora circa fino a che sentimmo i tanto sospirati mugulii di piacere venire da sopra....salimmo le scale e ci accostammo alla porta aperta ...i 2 maialini erano impegnati in un fantastico 69 cosi' decidemmo di entrare in camera....urlarono dallo spavento cosi' con tono autoritario dissi:"ora se non vuolete che parliamo dovete fare cio' che vogliamo noi:"mi e' sempre piaciuto comandare ..soprattutto gli uomini e ora avevo il Potere.gli ordinai che dovevano sentire me e Laura..senza far nulla...e ovvviamente bendati...ci spogliammo e iniziammo a far l'amore mugulando violentemente...i loro cazzi erano duri come pezzi di marmo e il grosso uccello di Mauro mi stava per sfinire dalla voglia di lui...allora decidemmo di agire....io mi buttai su mio cugino...e laura su mio fratello....finalmente il mio sogno si realizzo' la mia bocca era piena di lui....sentii solo un forte urlo e il suo seme mi riempi' la bocca...ingoiai tutto , non volevo lasciarlo cosi' presto...lo sentii ankora duro in bocca....e non mi accorsi neanche che mio fratello mi inizio' a penetrare da dietro..mentre Laura limonava con Mauro sopra di me....successe di tutto...Laura era eccitatissima..mi sposto' e inizio' a cavalcare il cazzo ormai pulitissimo dalla mia lingua ....gli umori gli scendevano sull'asta che la penetrava....e venne piu' volte.Mi tolsi mio fratello da dietro e gli ordinai di venire in bocca di Mauro.....mi eccitava quella scena...gli avvicino' la cappella alla bocca..ma mauro rifiuto' cosi' intervenni con un secco: comando io, apri la bocca...ubbidi' a malincuore ...e dopo qualche istante giuseppe venne----mi colpi' quasi l'orgasmo...ma lo trattenni per venire come sognavo io....mi sedetti sul cazzo di Mauro...e iniziai a limonare con lui al gusto di sperma.......URLAI E VENNI.

ESIBIZIONISMO MATRIMONIALE

Io mi definisco un esibizionista e con mia gradita sorpresa riuscii ad coinvolgere lory in questa mia mania, notando ben presto che anche a lei questi giochi col tempo incominciarono a piacergli. Lory non è quella che si definisce una figona da fare girare la testa ma ciò nonostante è una ragazza che non passa inosservata, è alta 1,68 capelli castani occhi castani un po a mandorla viso gradevole una terza piena di seno con forma a punta molto alto e sodo gambe non eccessivamente slanciate ma dalle forme gradevoli, sode e arrotondate d’avvero molto belle, adesso vi racconto quello che abbiamo combinato in quel periodo.Un sabato sera come tutti i sabati decidemmo di uscire un po presto come tutte le volte che avevamo intenzione di fare qualcosa di eccitante. Quello che ha noi piace fare e provocare gli uomini, amici, o estranei fino a fargli venire un erezione completa e farli bramare dalla voglia di scoparsi la mia ragazza senza poterlo fare molte volte perché spesso il luogo dove avvengono queste situazioni non lo permettono come ad es “ristoranti, pub, cinema, ecc…”Una sera decidemmo di andare in un locale vicini alla nostra città dove viviamo un locale molto carino e soprattutto tranquillo non molto affollato e frequentata da gente per bene e tranquilla. Lori quella sera era vestita con un completo grigio a maglia lungo fino alle caviglie tutto abbottonato d’avanti sapete di quelli che sta a te decidere quanti bottoni sbottonare e quanto fare vedere, questo tipo di abbigliamento io lo adoro .Naturalmente quella sera il vestito era molto sbottonato quanto bastava a coprire gli slip , sotto portava gli autoreggenti molto velati un paio di slip neri di pizzo classico un reggiseno a balconcino di quelle che tengono le tette cosi strette da scoppiare, anche con il vestito un po aperto in modo da intravedere qualcosa nella scollatura non troppo vistosa all’inizio devo dire.Subito venne un cameriere sui 20 anni carino un po impacciato e molto timido si vedeva subito sul viso la classica vittima come la chiamiamo noi che fa al caso nostro, ci fece accomodare poi lory si tolse il soprabito e inizio la nostra strategia di provocazione.Dopo un po il cameriere torno al nostro tavolo per le ordinazioni già lory aveva sbottonato quel bottone in più da permettere di intravedere il reggiseno cosi quel ragazzo incominciò a scrivere la mia ordinazione quando fu il turno di lory lo fece avvicinare verso il menù per chiedere delle informazioni su una pietanza appena il ragazzo si abbassò verso lory per leggere nel menù non po tè non vedere il bel panorama che quella porca della mia ragazza aveva preparato per lui cosi notai subito che i suoi occhi sprofondarono nella scollatura, d’improvviso arrossì di vergogna poteva vedere bene le forme delle tette di lory tranne i capezzoli cosi mi accorsi che lui dava una occhiata alle sue tette e una a me per vedere se io mi ero accorto di quello che stava accadendo quando in questo imbarazzo lui capii che io non mi ero accorto in realtà facevo finta si rianimò lory ordino la sua pietanza lo guardò con il suo sguardo da porca e gli disse che per il secondo avremmo ordinato dopo.Tutto questo ci aveva fatto eccitare molto e io non vedevo l’ora di scoparmela. Dopo il primo mettemo in atto la seconda fase del nostro gioco chiamammo il cameriere per il secondo e facemmo una delle scene più classiche della storia dell’erotismo la classica posata che cade attera.Cosi chiamammo quel ragazzo per ordinare ma prima lory aveva fatto cadere la posata vicino il suo piede quando fu da noi lory disse subito al ragazzo se poteva cambiarle la posata che era caduta atterra e con il piede la spostò leggermente per indicargli dove si trovava la posata il ragazzo arrossi di nuovo e quasi di istinto si piegò per raccoglierla ma tardo a risalire perché quella troia di lory aveva messo l’atro piede sopra la posata quindi il ragazzo non poteva raccoglierla allora alzo la testa guardò lory e gli chiese “signora dovrebbe spostare il piede lory lo guardò e gli rispose si certo solo che non si limitò ad alzare il piede ma quando il ragazzo piegò di nuovo il capo lei che aveva le gambe accavallate li mise in posizione eretta divaricandole abbastanza da fargli vedere oltre gli autoreggenti anche gli slip , al quel punto l’eccitazione fu tale che quel povero ragazzo stava per svenire e dai pantaloni si vedeva un grande bozzo, si rialzo prese l’ordinazione e andò via.Quando finimmo lory andò in bagno si tolse gli slip li mise nella sua borsetta chiamammo di niovo il ragazzo per il conto, quando si presento con lo scontrino io misi i soldi nel piatto ci alzammo lory fece cenno a quel ragazzo di avvicinarsi e di aprire bene la mano lui cosi fece e lei presi gli slip in un attimo dalla borsa e li poggiò nella mano del ragazzo che impallidito mi guardò vide che io non dissi nulla e mise subito gli slip in tasca lory lo guardò e gli disse guando li annuserai e sentirai il mio odore cosi ti masturberai pensando a me a quello che hai visto ma non hai potuto avere.Quel ragazzo stava per impazzire cosi anche io andammo via e giunto in auto ci metto in autostrada dove lei non fece altro che succhiamelo ingoiando poi tutto avidamente.Mi ritengo un uomo fortunato ad avere una ragazza cosi porca che asseconda tutti i miei desideri che sono anche i suoi in seguito vi racconteremo altre cose che abbiamo fatto anche con amici.
CHI L'AVREBBE MAI DETTO
Era un caldo pomeriggio di inizio estate e Sergio era a casa solo con la sua matrigna. I genitori si erano separati molti anni prima ed i rapporti fra i suoi erano rimasti ottimi. Il padre si era risposato ma anche questo non aveva creato grossi problemi se non fosse stato per i rapporti non proprio idilliaci tra lui e Mara, la matrigna appunto. Tuttavia il passare degli anni sembrava portare dei miglioramenti tra loro e quanto stava per succedere in quel pomeriggio di mezza estate avrebbe definitivamente cambiato le cose…Sergio era disteso sul letto a leggere un buon libro godendo della frescura che proveniva dalla finestra spalancata; mentre era assorto nella lettura sentì Mara che apriva il rubinetto della doccia. Ora per un ragazzo single di 20 anni l’idea di trovarsi solo in casa con una donna, non bellissima ma ancora molto sexy e con una fama niente male, era sicuramente molto eccitante e sentì un brivido lungo la schiena; poi però si rese conto di quanto assurdo fosse il suo pensiero e sprofondò nuovamente nella lettura. Si era giusto da poco appisolato quando venne svegliato dall’apertura della porta del bagno; Sergio non ci fece più di tanto caso e si girò dall’altra parte con il fermo intento di riprendere il pisolino interrotto poco prima. Dopo qualche istante, però, Mara entrò nella sua stanza vestita del solo accappatoio, sorpreso da questa intrusione Sergio chiese:· Che succede? Serve qualcosa o hai dimenticato come tuo solito qualcosa? -Per tutta risposta Mara si sfilò l’accappatoio e iniziò a baciare il ragazzo sul collo mormorando:· Era tanto che volevo farlo… Ora rilassati e lasciami fare! -Lentamente Mara sfilò la maglietta di Sergio e iniziò a baciargli il torace e con la lingua iniziò a dare delle lunghe leccata ai capezzoli alternandole anche a piccoli morsi anche decisi. Iniziò a scendere e sfilò i boxer di Sergio: il suo pene, le cui dimensioni erano decisamente notevoli, sia in larghezza che in lunghezza, era durissimo e teso nell’aria. Con la delicatezza dell’esperienza Mara cominciò prima a massaggiare il pene e poi i testicoli, dopo qualche minuto di questa estenuante “tortura” finalmente la donna abbassò la bocca sul sesso e delicatamente iniziò a farlo scivolare nella bocca. Fece fatica a prenderlo tutto e quando arrivò in fondo il cazzo le sbatté contro la gola procurandole un lieve conato che però controllò abilmente. Rimase ferma per abituarsi alle dimensioni del giovane e quindi iniziò lentamente a succhiarlo; ai movimenti col capo accompagnava dei sapienti movimenti con la lingua che fecero trasalire Sergio. Mara era eccezionale e continuò a leccare il grosso pene senza sosta finché il ragazzo venne esplodendo il suo sperma nella bocca della donna. Sergio rimase per un attimo immobile sul letto, inebetito! Gli sembrava tutto così incredibile e meraviglioso che quasi non riusciva a crederci: ma non era finita… Mara non era affatto soddisfatta ed iniziò a fare dei massaggi ai testicoli del giovane riaccendendo subito l’eccitazione di Sergio: quando il pene fu nuovamente duro la donna si mise a cavalcioni del giovane dopo essersi aperta le labbra della vagina con due dita vi fece scivolare dentro il pene in un sol colpo. Lo sentì sbattere contro il collo dell’utero e sentiva le labbra della vagina stirate dal grosso sesso: emise un sospiro che era un misto di godimento e sofferenza per la lieve fitta di dolore: ben presto il suo sesso si adattò alle dimensioni di Sergio e iniziò a godere come una forsennata. Iniziò un movimento lento, ampio, e continuo con il bacino. Rapidamente Mara venne ed ebbe un orgasmo violento che la fece urlare a pieni polmoni il suo piacere e poi cadde sfinita sul torace di Sergio, che non essendo venuto la seconda volta era quasi “deluso”!!! Dopo qualche istante Mara si alzò senza dir nulla e se ne andò in bagno, cosa che fece anche Sergio che approfittò per darsi una rinfrescata. Tornò, quindi, in camera sua frastornato e decise di attendere gli eventi.Dopo circa 5 minuti Mara tornò con un cofanetto in mano e disse a Sergio:· Il nostro pomeriggio è ancora lungo…! Ora, però, dobbiamo uscire a fare spesa se no stasera… la vedo dura cenare! Prima di uscire però voglio mettermi alcune cose e lo voglio fare davanti a te! -Detto questo tirò fuori dalla scatola una coppia di spilline a forma di fiore: sganciò la sicura della prima e chiudendo gli occhi e serrando i denti si infilò l’ago della spilla nel capezzolo destro. Il dolore era forte e una lacrima le scese sulla guancia: la fitta la passò da parte a parte, ma resistette e con manto più tremolante si appuntò l’altra spilla al capezzolo sinistro. La nuova fitta quasi la piegò in due ma anche stavolta non cedette. Mentre Mara cercava di riprendersi, Sergio rimase a bocca aperta sconcertato! A questo punto la donna con il viso ancora segnato indossò un reggiseno molto stretto ed aderente: dapprima lo agganciò al di sopra del seno e poi dopo averlo allungato sistemo le coppe sulle mammelle. Lo stretto indumento, quasi di scatto, schiacciò le spille contro i seni martoriando ancora i capezzoli: stavolta Mara urlò.· Cavolo ma che fai, toglile! - disse Sergio con un tono misto tra l’eccitato, lo sconvolto ed il preoccupato.· No disse lei convinta, ancora no! -A questo punto prese un grosso cetriolo che aveva ancora la buccia con qualche spina sulla superficie. Sospirò a lungo e se lo infilò in un colpo nella vagina! Una nuova smorfia segnò il suo viso: stavolta il dolore era misto al piacere. A questo punto si mise le mutandine e si vestì· Andiamo a fare la spesa? - disse Mara· Ssssii…. Ssi…andiamo -Durante la strada e al supermercato Sergio continuava a pensare a quanto fosse successo e a cosa avesse sotto la biancheria Mara in quel momento e si sorprendeva di come riuscisse a muoversi con naturalezza nonostante quelle spille nel seno e quel grosso affare la sotto. Mara dal canto suo faceva il possibile per non dare a vedere le sue sensazioni che erano terribilmente in contrasto tra il piacere del cetriolo e le fitte terribili di quelle spille ad ogni minimo movimento del tronco.Finita la spesa i due tornarono a casa praticamente senza scambiare una parola. Quando entrarono Mara si liberò dei vestiti, della biancheria e di quei terribili oggetti che si era conficcata: quando li sfilò emise un sospiro e si distese sul letto.Dopo 5 minuti circa chiamò Sergio e gli disse:· Mi faresti un massaggio? Ho bisogno di rilassarmi! -Sergio non se lo fece pregare, prese un olio balsamico che trovò in bagno e andò in camera. Mara era distesa sul letto a pancia sotto, la testa piegata verso destra mentre con le mani avvolgeva a coppa i seni e massaggiava i grossi capezzoli dolenti. Sergio si mise a cavalcioni della donna e dopo averle cosparso l’olio sulla schiena iniziò un lento massaggio che Mara dimostrò subito di apprezzare. Seduto sulle cosce della donna, mentre ne massaggiava la schiena abbronzata, ripensò al mancato secondo orgasmo e contemporaneamente iniziò a fissare il sedere della donna che stava proprio sopra di lui e si trovò a fare strani pensieri. Dopo un po’ perse la testa e decise che avrebbe fatto un’azione decisa: o la va o la spacca! Continuò a massaggiare la schiena, guardandosi bene dal scendere troppo per non insospettire la donna; il suo pene intanto era duro e teso come non mai! Improvvisamente si allontanò e prima che Mara potesse reagire si gettò su di lei e la blocco con tutto il peso del corpo mettendo le sue gambe tra quelle di lei.· Ma che fai?!!! disse Mara impaurita, tentando di divincolarsi· Vedo che ti piace soffrire, vero? Ebbene adesso soffrirai per farmi godere! -Dopo aver detto queste parole si sollevò sulle ginocchia immobilizzando la donna con una mano puntata sul collo, con l’altra mano estrasse l’enorme sesso e dopo averlo puntato all’ano della donna ce lo spinse dentro brutalmente in un colpo solo. Mara emise un urlo di dolore terribile, per un attimo Sergio si fermò impaurito ma decise di continuare ed iniziò a muoversi avanti e indietro. Ad ogni spinta Mara urlava disperatamente e chiedeva di smettere me Sergio sembrava sordo e spingeva sempre più forte: dopo circa una decina di minuti finalmente per Mara, Sergio esplose con un’ultima vigorosa spinta che le sembrò averle strappato l’ano con un dolore atroce. Il ragazzo uscì ed andò a lavarsi, Mara non ne aveva la forza: le faceva troppo male.Il ragazzo tornò dopo un po’ e le disse:· Beh non ti alzi? -· Cavolo, secondo te è così facile??? Mi hai spaccato in due: mi brucia mi fa male e come tento di muovermi ho delle fitte che mi arrivano al cervello!! Anzi dai un occhio se ci sono lacerazioni o sangue -· No stai tranquilla è solo molto largo! -· Quello lo sento da me, grazie! Il problema è che non riesco a stringerlo, cacchio! Mamma che male! Quando si sodomizza una donna lo si fa un po’ più delicatamente…! -· Io non l’avevo mai fatto prima e pensavo che ti piacesse così -· Che fosse la prima volta l’ho visto e così è difficile che piaccia a chiunque! Mi sa che ti dovrò insegnare ad inculare come si deve! -· Tu l’avevi già fatto? -· Accidenti, in gioventù l’ho dato via parecchie volte, anche se era tanto che non lo facevo! Ricordo la mia prima volta: è stato strano ma bello! -· E ti ha mai fatto male? -· Questa volta!!!!!!!!!!!! Scherzo altre volte ho avuto qualche problema, ma li ho sempre superati! Solo una volta, quando ero all’università, ho litigato con il ragazzo che avevo allora mentre facevamo l’amore! Io l’ho insultato pesantemente così lui mi ha rovesciata sul letto e mi me l’ha ficcato dentro di botto, senza lubrificazione, preparazione, niente! “Urla adesso” mi diceva, “insultami adesso, avanti grida” mi ripeteva mentre mi sodomizzava e io per non dargli soddisfazione mordevo il cuscino ma non ho fiatato. E più mi ostinavo più forte lui mi sbatteva: non ne potevo più ma non glielo data vinta. Quando è venuto mi sono rivestita e me ne sono andata che non riuscivo a camminare e sono rimasta a casa il giorno dopo: eh avevo proprio il culo in fiamme ma che soddisfazione togliere all’uomo il senso di dominio! -· Accidenti sei tosta però!! -· Beh beccandomi il tuo affare nel culo credo di avertelo dimostrato, ti pare??? Senti ma quanto è dilatato che sento tutto aperto… -Sergio prese due dita e dopo averle inumidite le infilò senza alcun problema e senza che Mara se ne accorgesse· Due dita!!! -· Accidenti! Ben messa sono; va beh prima o poi si passerà! -Da allora appena vi era occasione i due rimasero spesso soli e Mara insegnò a Sergio tutte le arti del sesso.

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