*****ROXY E' TORNATA!

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Con grande eccitazione Roxy vi comunica che riparte l'aggiornamento costante del suo blog.Dopo una lunga pausa vi invita tutti a seguire i suoi post dedicati al mondo del sesso e più intrigante erotismo.Buona Lettura

Adult Ego

sabato 18 aprile 2009

IL COMPLEANNO DI MANU


…Mitica, perché in effetti è stata mitica (…se non mistica) la festa di compleanno di Manu, su cui siamo calati dal Far West (io), dall'Estremo Oriente (Manu, Vale e The Cat), e dal Profondo Sud (The Lawyer e La Biondina).
Per personalissimi motivi, che nulla c'entravano con la situazione prossima ad essere vissuta, devo dire che non ero particolarmente di buon umore alla partenza.
Ma che le cose si stessero mettendo al meglio l'ho capito tra Milano e Brescia, quando, sul treno, ho alzato gli occhi dal libro che stavo leggendo e ho visto, sedute sugli strapuntini in corridoio, due splendide ragazze, due fanciulline non più che ventenni incorniciate dal panorama delle Prealpi al tramonto, probabilmente reduci da una vittoriosa incursione al Virgin Megastore, che ascoltavano con passione e attenzione i CD che estraevano dagli appositi contenitori da viaggio e infilavano nei lettori portatili, facendosi ogni tanto qualche commento che io, attraverso la porta chiusa dello scompartimento, non riuscivo a sentire. Bellissime, eleganti e irraggiungibili: una con giacca scura, di taglio maschile, cravatta a fiorelloni rossi, e pantaloni ampiamente scampanati pure scuri, capelli ramati lunghi e occhi chiari, belli e truccati; l'altra, l'ho visto solo quando si è alzata in piedi per scendere, con un paio di vaporosi e trasparentissimi pantaloni bianchi; il disegno delle mutandine risultava nettissimo nella luce del sole radente…
Mi sentivo comunque più curioso che emozionato. Anche per me, come per tutti tranne che per Vale e Manu, era la "prima volta", ma devo dire che l'invito di Manu, inviato a poche e scelte persone (…me compreso: un privilegio che mi ha onorato), in cui si proponeva sostanzialmente una serata allegra tra amici, mi tranquillizzava: non ci sarebbe stato, quindi, niente di forzato o di eccessivo, e in ogni caso, anche se loro non li avevo mai visti prima, mi fidavo. I fatti mi hanno dato ragione, perché ho in effetti conosciuto delle persone simpatiche, ragionevoli e molto naturali, curiose il giusto ma mai sopra le righe. In ogni caso non è la prima volta che incontro "de visu" qualcuno conosciuto attraverso Internet, anche se è sicuramente la prima volta che accade con certi presupposti (Progettoxé e certi Grandi Giochi, per intenderci…)
Ci incontriamo in albergo, verso le 21. L'albergo è il classico "non-luogo", per usare la felice espressione di Marc Augé: strutture prefabbricate, razionali ed efficienti come sempre più ci troviamo di fronte nella nostra vita, quando si viaggia e non solo (…sempre di più anche i centri storici delle nostre città diventano "non-luoghi", dal momento che le logiche dell'arredo urbano sembrano identiche in tutto il mondo occidentale), destinate alla funzione e non all'affezione. Scelto per il prezzo basso, e per la relativa vicinanza al locale. Chiamo al cellulare (il numero mi è arrivato via mail quella stessa mattina) Manu e Vale, che sono anch'essi appena arrivati e già saliti in camera. Mi siedo nella hall e aspetto: poco dopo eccoli qui, davanti a me. Manu mi sembra di conoscerla da sempre, data la vagonata di foto che mi ha inviato: bellissima, occhi espressivi, labbra belle e carnose, alta il giusto, snella ed elegante, ma assolutamente naturale e spontanea. E pensare che una volta mi è arrivata una mail da parte di qualcuno, che avendo visto qualche nostro prodotto letterario comune, mi chiedeva: dimmi la verità, è veramente una donna o il solito mistificatore…? Magari insinuava che lei fosse una mia invenzione letteraria…! Riconosco in qualche misura anche Vale: la sua… nuca ogni tanto spaziava sulle foto che ho ricevuto, e da essa, per quanto possa sembrare strano, mi ero già fatto un'idea della persona. The Cat, assieme a loro, invece non lo conoscevo (a parte qualche suo apprezzabile scritto su Progettoxé, e per le parole affettuose con cui Manu me lo aveva descritto in varie mail): in lui sembrano collimare un fisico decisamente "quadrato" e una profonda dolcezza; quasi timido… Il tipo di ragazzo davanti al quale qualsiasi donna casca come una pera cotta, per intenderci. L'incontro è spontaneo, scevro da ogni imbarazzo. Ci diciamo se abbiamo fatto un buon viaggio, e poi ci sediamo a bere un aperitivo nella hall. Poco dopo arrivano anche The Lawyer e la Biondina, con diverse centinaia di chilometri alle spalle ma niente affatto stanchi. Graziosissima lei, dal viso dolce e quasi infantile, occhi aperti ed espressivi; alto e snello lui, bruno e leggermente brizzolato. Manu e Vale li conoscono già, e infatti vedo che tra loro c'è un certo feeling. In sostanza, sembra che la parte del nanerottolo tocchi proprio a me, nonostante io non sia propriamente basso…!
Il "non-luogo" non ci avrà per la nostra cena; decidiamo di uscire, e di andare alla ricerca di una pizzeria. Impresa non facile: nella cittadina veneta sembra che tutti vadano a letto alquanto presto, e che i cinesi abbiano monopolizzato tutte le possibilità di ristorazione!!! Per intanto sono in macchina con Lawyer e Biondina, e ci raccontiamo un po' di cose delle nostre esperienze erotico-telematiche pregresse, ci scambiamo le nostre osservazioni su altri autori di Eroxé, parliamo della bravura e della malinconia di Maya, i cui racconti sono sempre belli e sempre tristi, e del lavoro utile e nascosto di Francesca Ferreri Luna, grazie alla quale ci siamo conosciuti tutti, che vorremmo conoscere un po' di più ma che sembra non ami molto venire allo scoperto. Non so se avrò la possibilità di vederla, questa sera. L'unica altra possibilità che ebbi, in televisione, fu azzerata da un termosifone di casa mia che scelse proprio quell'occasione per esplodere!
L'unico posto che ci può accogliere è una pizzeria in periferia. La situazione è piuttosto curiosa: siamo tutti persone che si sono quasi appena conosciute, si cerca e si riesce ad essere massimamente naturali, nonostante il motivo per cui siamo lì sia quanto meno particolare… Ci spariamo delle pizze discrete, e poi in albergo per prepararsi. La Biondina, delicatamente truccata e rivestita, aggiunge bellezza alla sua bellezza; Manu è semplicemente stupenda; The Lawyer ci riappare con un maglioncino nero a dolce vita da intellettuale esistenzialista, che, dati anche i capelli brizzolati, lo fa assomigliare maledettamente a Giorgio Strehler da giovane (Nota: è un complimento, almeno spero …) Io, invece, vesto dei miei colori preferiti, rosso e nero. Una cintura di cuoio, borchiata in metallo, è un memorandum per le mie preferenze fetish o s/m…
Ancora pochi minuti, ed eccoci al locale. E' straordinariamente mimetizzato in mezzo a varie fabbriche di periferia, lo scenario ricorda vagamente certe copertine dei Pink Floyd. L'ingresso, comunque, è quello tipico di un locale notturno, con spogliatoio, banco di reception, eccetera… La proprietaria che ci accoglie all'ingresso è esattamente come la immaginavo: l'impressione è che comunque l'imprenditrice prevalga sull'amatrice. Devo dire che sotto questo profilo preferisco ancora la signora Mara, la mia fornitrice preferita di videocassette ed altro… Poi, dopo aver pagato e lasciato i nostri beni nelle apposite cassette di sicurezza, entriamo dentro e ci troviamo in un bellissimo spazio-discoteca, al momento ancora vuoto: la musica è gradevole, la pista ben realizzata e con un buon sistema di luci; in perfetto stile da discoteca prendiamo da bere e ci sediamo su un divanetto semicircolare, in attesa che il locale si animi. Arrivano, poco alla volta, altre persone. Qualcuno comincia a ballare, e anche noi ci aggreghiamo. La musica è veramente molto bella, molto melodica, non quei ritmi ossessivi che da alcuni anni si ascoltano invariabilmente in quasi tutte le discoteche. Meriterebbe di venire in questo posto, anche solo per questo…! E' vero che 100 carte (superscontate), più 100 di iscrizione, non te le chiedono nemmeno nelle discoteche più trendy della riviera romagnola, ma comunque…
Dopo un po' facciamo un giretto nel privé, ancora vuoto. E' molto oscuro; solo poche lampadine rosse lasciano indovinare la presenza dei cubicoli, dentro ai quali ci sono dei letti e qualche minimo elemento di comfort: attaccapanni e fazzoletti di carta, da apposito distributore. Nelle pareti ci sono delle aperture, attraverso cui si può agevolmente guardare l'azione. Vale ci spiega: la catenella all'ingresso significa: guardare e non toccare se è chiusa; accesso libero, se viene tolta… Comunque non c'è nessuno, nella sala cinema c'è un film che vive su uno schermo un po' sbiadito. Ovviamente, non si tratta di Rashomon, di Kurosawa… Ad un certo punto, compare qualcuno, che ci invita a ritornare nella sala: si richiede la presenza di Manu, la festeggiata. Così raggiungiamo il nostro divanetto, la padrona di casa ci dà il benvenuto.
Comincia lo spettacolo programmato. Appare una graziosissima ragazza dall'aria nordafricana, forse anche per il suo costume tipicamente arabo, con il quale comincia ad esprimersi in qualche accenno di danza del ventre. Niente male, ma il meglio, o il peggio, deve ancora venire…
Dopo pochi minuti di spettacolo, infatti, la fanciulla cerca di coinvolgermi. Sapevo che qualcosa del genere sarebbe successo, ma non pensavo che sarebbe successo proprio a me, mannaggia! Io esito un attimo, mi arriva una voce improvvisa della padrona di casa, che urla nel microfono nella maniera un po' arrogante di una maestra d'asilo: - Avanti, non ti fa niente! - Va bene, se devo essere lo scemo della situazione, cerchiamo di farlo che meriti, e poi tutto sommato stare sulla scena è cosa che adoro, quindi avanti… Avrei solo preferito saperlo prima, mi sarei preparato spiritualmente alla cosa.
La ragazza è una brava professionista, mantiene rigorosamente il controllo della situazione, evidentemente è abbastanza abituata a condurre persone reticenti, o forse troppo intraprendenti; la cosa un po' mi dispiace, mi piacerebbe metterci qualcosa di più del mio.
Per prima cosa mi fa sedere su una sedia, poi mi sfila la maglietta, si muove provocatoriamente intorno a me, mi accarezza e si fa toccare, eccetera… Io comincio a divertirmi, sento un calore strano (…attenzione, non eccitazione sessuale, qualcosa di diverso) che mi cresce dentro e sono troppo curioso di vedere che altro succederà. Lei mi sfila la cintura dei pantaloni e si mette a fare giochini con quella, me la sbatte su una gamba a mò di frusta (ahi, che male! Eppure, eppure… Il mio memorandum s/m evidentemente ha funzionato… ma il master non dovevo essere io?), poi mi sfila i pantaloni e me li lascia a mezz'asta. La situazione non è molto piacevole, mi sembra di essere seduto sul cesso, avrei tutto sommato preferito che me li togliesse del tutto, e anche le scarpe e le calze e le mutande (…le donne dicono che gli uomini in mutande e calzini sono la quintessenza del ridicolo). Poi mi infila un pezzo di velo nelle mutande, me lo tira, probabilmente nelle sue intenzioni questo dovrebbe eccitarmi. Ma devo dire che mi eccita decisamente di più essere al centro dell'attenzione della sala. Alle spalle ho un'asta metallica verticale, a questo punto mi piacerebbe che mi legasse e mi facesse altre cose (…un paio d'anni fa, in una discoteca in Francia, una ragazza cubista mi sbattè in una gabbia, e poi mi tantalizzò ben bene avvicinandosi e sottraendosi quando cercavo di prenderla; infine mi allungò la gamba, cinta in uno stivale dal tacco alto, di modo che facessi il gesto di leccarglielo… sublime! Ipso facto, diventai il mito dei miei amici che fino a quel momento mi avevano sempre conosciuto esclusivamente come un fine intellettuale, e soprattutto dei loro figli 15-18enni). In seguito mi fa distendere per terra e si siede sulla mia faccia, ho la sua figa a 3 centimetri, quello che penso è: speriamo che non mi pisci in faccia, magari qualcuno impazzirebbe della cosa, ma a me il genere non piace; comunque l'odore è buono.
Per concludere prende una candela accesa, comincia a muoverla davanti a me, io penso (…spero?) che mi faccia gocciolare la cera calda addosso, e la cosa non mi dispiacerebbe (…mi sono già convertito nel nuovo ruolo?) ma invece lo fa soltanto su di sé medesima.
Fine dello spettacolo. Applauso. Raggiungo i miei amici e mi rivesto, mi viene quasi il dubbio che l'evento sia stato un loro scherzo, dal momento che in tutta questa vicenda molte delle simbologie erotiche che mi fanno arrapare, e chi ha letto i miei racconti o i miei articoli lo sa, sono state ben rappresentate, ma loro smentiscono, evidentemente tali simbologie non fanno arrapare solo me… Andy Warhol diceva che nel futuro chiunque avrebbe potuto essere celebre per un quarto d'ora. Bene, io il mio quarto d'ora l'ho avuto, adesso posso mettermi pure l'anima in pace…
L'ambiente si è alquanto scaldato. Alcuni ballano corpo a corpo, una coppia in particolare, sulla pedana al centro della pista, si lancia in una performance non programmata, o forse sì. Oddio, devo dire che lo spettacolo è più grottesco che erotico: lei se lo fa in tutti i modi possibili ma in maniera molto meccanica, senza passione. Per fortuna, ad un certo punto si tolgono di mezzo, e la sala ritorna ad essere una normale discoteca. La padrona di casa fa gli auguri a Vale, porta una bottiglia di spumante e dei gustosi pasticcini. La invita poi ad esibirsi sul palco, vorrebbe (come tutti i presenti, del resto) che si spogliasse, ma rimane solo un'intenzione, Manu non se la sente… peccato!
Poco per volta, la sala si è spopolata. Vedo un certo movimento in direzione del privé. Noi andiamo di nuovo a bere qualcosa, poi Manu e la Biondina si allontanano, vanno a sedersi, le vediamo confabulare insieme in maniera a tratti anche piuttosto affettuosa. Poi si alzano e si avviano nel privé. Noi le seguiamo.
Nel privè, adesso, alcuni cubicoli sono occupati. In uno in particolare, la stessa tipa di prima, quella che si è fatta il tipo in mezzo alla pista, sta urlando con tutto il fiato che ha nei polmoni il tipico repertorio dei peggiori doppiaggi italiani di film porno: Prendimi, Sfondami, Sborrami in bocca, Ti voglio, eccetera eccetera… La sua voce sovrasta la stessa colonna sonora del film, proiettato nella sala vicina, e rende di nuovo la situazione generale più ridicola che erotica.
Ma l'erotismo si fa comunque strada nel nostro gruppetto, nonostante le migliori intenzioni… Manu si lascia andare a tenerezze, di cui avevo già avuto qualche avvisaglia, non solo con Vale, ma anche con The Cat. I due la abbracciano, cominciano ad accarezzarla, appare rapidamente altra gente attorno a noi (…tutti uomini) che guarda - per quanto possano permetterlo le luci bassissime - con occhi curiosi (…non li posso biasimare). Intanto The Lawyer e la Biondina hanno preso possesso di un cubicolo, e ci chiamano. La catenella viene chiusa, noi siamo dentro, il segnale è chiaro per chi è fuori e deve restare fuori.
Devo dire che per un attimo (per un attimo soltanto) sono a disagio. E' la prima volta che incontro Manu, Vale e gli altri, mentre loro si conoscono appena da un po' di più, si sono già visti; non mi è ben chiaro fino a che punto possa essere gradita la mia azione e il mio contributo a quello che sta per succedere… Cioè, voglio dire, sono sensazioni mie, non c'è ostilità o altro da parte di nessuno nei miei confronti. Vale spoglia Manu, The Lawyer spoglia la Biondina. E poi comincia un morbido universo di carezze e di baci, di mani che corrono e che conducono il gioco verso monti e valli di piacere, soprattutto per le due ragazze che non trascurano di baciarsi ed accarezzarsi tra loro, con molta tenerezza e molta affettuosità… E' bellissimo vederle (per quello che può permettere la scarsissima luce), e loro stesse sono bellissime. Io, assieme a The Cat, accarezzo Manu, la sua pelle che si imperla di morbido sudore salato e profumato, e ascolto i suoi sospiri e il suo respiro… In ogni caso non mi spingo oltre. Cerco di accarezzare anche la Biondina, ma The Lawyer mi dice che non devo, lei vuole essere toccata solo da lui… Va bene, non posso che adeguarmi alla condizione posta, ma un po' mi dispiace, lei ha dei bellissimi seni molto pastrugnosi… Questo stop mi smonta un po', resto a vedere cosa succede, e in effetti vedo The Lawyer amare la sua compagna con moltissima dolcezza, in una maniera profonda e sensuale, e vedo Vale fare lo stesso con Manu, in maniera forse più passionale. Io la accarezzo, The Cat fa lo stesso, forse in modo più intimo di me, vedo anche che si baciano, The Cat e Manu, io preferisco fermarmi un attimo più indietro, personalmente sono convinto che qualsiasi rapporto sessuale, completo o meno, non significhi niente se non ci sono baci in bocca, ma non so se posso, quindi preferisco fermarmi e guardare… per quello, ancora, che può permettere la scarsissima luce. E proprio la scarsa illuminazione non mi permette di vedere al meglio la bellissima bocca di Manu accogliere il sesso del suo ragazzo e succhiarlo a lungo e dolcemente… Riesco a vedere, invece, la passione con cui la Biondina si dedica ai seni di Manu…
Quando ci rivestiamo e usciamo, anche negli altri cubicoli è tornata la quiete. Molti devono essere già andati via, la pista da ballo è completamente vuota. Io mi sento un casino ispirato e mi metto a ballare, tutto sommato sono l'unico che ha ancora le energie per farlo, la musica è splendida e non mi sembra vero di avere tutto quello spazio solo per me… Mi sto divertendo molto, e quasi mi dispiace quando viene il momento di andar via.
Si ritorna in albergo. In camera di Vale, Manu e The Cat, si stappa un'ultima bottiglia; io consegno a Vale i miei regali per il suo compleanno, due videocassette di Vite dei Santi e un prezioso libro di fotografie di Elmer Batters, il celebre fotografo fetish; lo stesso libro è avvolto in una calza femminile… Lei è molto felice e quasi imbarazzata. Loro invece mi hanno preparato delle registrazioni di ottima musica. Verso le 5 si decide di andare a dormire; almeno, io vado a dormire, ho dei grossi dubbi che Vale, Manu e The Cat in una stanza, The Lawyer e la Biondina nell'altra facciano lo stesso… Il giorno dopo, defenestrati dal non-luogo verso le 10,30 (…simpatico eufemismo con cui siamo stati chiamati al telefono: "Vi fermate con noi ancora una notte?") si conclude l'incontro con una colazione nel centro storico, e poi ognuno si avvia verso casa, tranne me, dato che mi aspetta un'altra festa di compleanno, prevedibilmente assai meno movimentata…
…Insomma: è stata una bellissima esperienza. Per come si è svolta, e per come si è arrivati, eroticoletterariamente parlando, ad essa (grazie Internet, e grazie Progettoxé!). Ma, a questo punto, mi manca, e mi piacerebbe approfondire un po' di più l'amicizia "diurna" con persone comunque meritevoli di stima, anche al di fuori di questa loro grandiosa capacità di mettersi in gioco… "Il grande gioco". Appunto.

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